L'architetto, artista e docente Alberto Garutti è scomparso a 75 anni. Suoi i progetti di importanti opere d'arte pubblica capaci di attivare luoghi e comunità. E' stato maestro di molti affermati artisti italiani.
Così lo ricorda Cristiano Bianchi, Assessore alla Cultura e al Turismo di Colle di Val d'Elsa: "Alberto Garutti, artista italiano, incentrò il suo lavoro a Colle di Val d'Elsa nel rapporto che c'è e che si può creare tra arte e architettura, tra la singola opera d'arte e il contesto ambientale e culturale che la circonda. Per fare ciò per Garutti fu necessario e fondamentale relazionarsi, ascoltare e trascorrere del tempo con le persone del posto, con gli abitanti della città di Colle di Val d'Elsa.
Infatti, dopo aver passato un po' di tempo tra gli abitanti della città e dopo aver ascoltato attentamente i loro ricordi, desideri ed esigenze quotidiane, decise di intervenire nell'antica sede della Società Corale V. Bellini di Colle di Val d'Elsa, riqualificandola.
Il ruolo dell'artista per Garutti non è proprio quello di creatore, bensì di interprete, mediatore di contesti, pensieri e sensazioni collettive: il fulcro di tutto il suo intervento è la cittadinanza, sono i colligiani, le persone del posto in cui lui, forestiero, va ad inserirsi. Il suo dono alla città diventa per lui lavoro interpretativo e formativo, da cui nasce un piacevole scambio di dare e avere tra l'artista e la città: perfettamente in linea con ciò che il progetto di Arte all'Arte voleva raggiungere.
La sua opera per l'edizione di Arte all'Arte del 2000 fu proprio l'intervento di restaturo di uno degli edifici più antichi: la sede della corale Bellini, considerata dagli abitanti stessi uno tra i luoghi più importanti e simbolici della comunità colligiana".
"Dell'intervento di Garutti per Colle colpisce l'intelligenza e la generosità contenute nella sua decisione di far sì che l'opera d'arte divenisse semplicemente il restauro di un luogo che aveva capito essere così importante per gli abitanti, quindi un dono alla città.
Un'operazione concettuale che annulla l'espressione individuale dell'artista mettendolo invece completamente e concretamente al servizio della comunità con cui è entrato in dialogo. Questa è la sua idea di arte pubblica, un messaggio importante che Garutti lascia alla Città di Colle".
Alberto Garutti
Nato nel 1948 a Galbiate, a pochi chilometri da Lecco, viveva e lavorava a Milano. Aveva dedicato la maggior parte della sua ricerca all'arte pubblica, di cui era uno dei maggiori riferimenti della scena italiana. La sua ricerca di un dialogo aperto tra opera d'arte contemporanea, spettatore e spazio pubblico, gli è valso l'invito a realizzare numerosi lavori per città e musei in tutto il mondo.
Nel corso della sua carriera ha preso parte a grandi manifestazioni internazionali, come la Biennale di Venezia nel 1990, 2010 e 2014, la Biennale di Instambul nel 2001 e la Memory Marathon presso la Serpentine Gallery di Londra nel 2012.
L'artista ha svolto anche un incessante attività di docente: titolare della Cattedra di Pittura all'Accademia di Bologna dal 1990 al 1993 e all'Accademia di Brera a Milano dal 1993 al 2013. Ha insegnato inoltre presso lo IUAV di Venezia e al Politecnico di Milano.