Passate le celebrazioni di San Marziale, dal 2011 a Colle il mese di luglio coincide con la riapertura al pubblico del Parco Archeologico di Dometaia, un complesso tra i più importanti della provincia di Siena. Si tratta di una vasta necropoli utilizzata tra la metà del VI secolo a.C. e la prima metà del II secolo d.C. da una comunità che abitava lungo il crinale che metteva in comunicazione, allora come oggi, il centro di Volterra con la Valdelsa.
Dal 6 di luglio fino al 3 novembre sarà possibile visitare la necropoli tutte le domeniche dalle 16.00 alle 19.00, mentre nei mesi di luglio e di agosto il parco ospiterà le Notti dell’Archeologia 2024: oltre alla presentazione dell’ultimo libro di Leonardo Giovanni Terreni Il segreto del quadro (25 luglio), l’archeologa Sofia Ragazzini parlerà del mito antico e delle stelle insieme ad Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena (7 agosto). Il mito sarà al centro anche di un’altra interessante iniziativa (23 agosto), un dialogo tra gli archeologi Giacomo Baldini e Sofia Ragazzini e la psichiatra e psicoterapeuta Claudia Pacchierotti, che, da diversi punti di vista, analizzeranno la figura di Dioniso nell’antichità attraverso le tracce materiali e le testimonianze letterarie, cercando di capire quanto questo mito possa parlare anche alle persone di oggi.
L’area del parco, oltre che per la visita del tessuto sepolcrale, è stata infatti progettata anche come spazio libero per iniziative, che, da sempre, popolano soprattutto i caldi mesi estivi grazie alla disponibilità del Gruppo Archeologico Colligiano che ha iniziato le ricerche nel 1972 e, da sempre, continua l’opera di valorizzazione in stretto rapporto con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.
«Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai volontari del Gruppo Archeologico Colligiano per il loro costante impegno nella valorizzazione del Parco Archeologico di Dometaia» – dichiara l’Assessore alla Cultura, Daniele Tozzi. – Grazie alla loro dedizione, siamo in grado di garantire l'apertura al pubblico di questo sito di grande rilevanza storica e scientifica. Il loro lavoro non solo preserva la nostra eredità culturale, ma arricchisce anche la vita della comunità locale attraverso iniziative educative e culturali di alto livello.
Il Parco di Dometaia non è solo un luogo di memoria, ma anche un luogo di incontro e di scambio culturale. L'Amministrazione Comunale continuerà a sostenere con entusiasmo tutte le attività che contribuiscono a valorizzare questo prezioso patrimonio, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Colligiano e tutte le altre realtà locali».
«È con estremo piacere - sottolinea Giacomo Baldini, direttore dei Musei Civici di Colle di Val d’Elsa - che accogliamo la proposta del Gruppo Archeologico Colligiano, soprattutto quest’anno che il Giardino del Museo Archeologico è chiuso perché, finalmente, sono ripartiti i lavori di ristrutturazione in vista della riapertura del museo. La necropoli di Dometaia, da sempre, è un luogo importante per la comunità, non solo per la sua valenza scientifica, ma perché rappresenta l’inizio della ripresa delle indagini archeologiche negli anni Settanta a Colle su impulso del volontariato locale. Anche questa estate ci sarà occasione di parlare del mito nell’antichità in relazione al cielo e, novità di questa stagione, alla sua valenza oggi, con un dialogo tra due antichisti e una psicologa e psicoterapeuta. Un modo diverso, ma attuale, per capire l’importanza e il valore degli antichi».
«Siamo contenti di essere riusciti anche quest’anno – conclude Stefano Mori, presidente del Gruppo Archeologico Colligiano – a mettere insieme un programma di attività estive, garantendo al contempo l’apertura della struttura. Avremmo voluto ampliare questo periodo di apertura al pubblico, ma le nostre forze, in questo momento, sono concentrate anche su altri fronti, come il sostegno all’Amministrazione in vista della riapertura del Museo Archeologico. Anche per questo stiamo cercando collaborazione con altre associazioni del comprensorio comunale perché, insieme, possiamo caratterizzare sempre più il parco come Bene Comune della Città di Colle di Val d’Elsa. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione Comunale che, anche quest’anno, ha garantito il massimo supporto e collaborazione».