Colle di Val d'Elsa, i consiglieri di maggioranza: ''L'opposizione usa le istituzioni per fare propaganda''

Colle di Val d'Elsa, i consiglieri di maggioranza: ''L'opposizione usa le istituzioni per fare propaganda''
centrosinistra colligiano
Nota congiunta di Partito democratico, Colle in Comune e La Sinistra per Colle: ''Minoranze usano ruolo istituzionale in maniera strumentale''

Le opposizioni utilizzano il loro ruolo istituzionale in modo strumentale per alimentare sterili polemiche in campagna elettorale”. Con queste parole i consiglieri comunali di Pd, Colle in Comune, La Sinistra per Colle, esprimono il proprio biasimo per il comportamento delle minoranze all’interno delle commissioni consiliari permanenti.

Nelle ultime settimane - denunciano i gruppi di maggioranza - stiamo assistendo a un comportamento scorretto da parte dei consiglieri comunali di opposizione, che utilizzano le commissioni consiliari, delle quali hanno la presidenza, non come strumenti di approfondimento, studio e controllo dell’azione amministrativa, bensì come luogo per alimentare tifoserie da stadio utili per canalizzare il confronto elettorale. Proprio coloro che in altre circostanze richiamano a gran voce il rispetto delle istituzioni, dei luoghi e delle persone che le rappresentano, non perdono occasione di utilizzare quelle stesse istituzioni, con i luoghi e le persone che le rappresentano, per fare campagna elettorale. Non è sicuramente un caso che i consiglieri di opposizione stiano facendo ricorso allo strumento delle commissioni consiliari con una frequenza insolita e ravvicinata probabilmente per colmare il vuoto della loro inattività di questi anni”.

Ultimo in ordine di tempo - sottolinea la maggioranza - il triste spettacolo offerto dalla Seconda Commissione Consiliare permanente, competente su Politiche ambientali, territorio, lavori pubblici, problemi urbanistici, trasporti e traffico, convocata la scorsa settimana per discutere del taglio degli alberi eseguito all’interno del Parco dell’Agrestone e trasformata in una sorta di tifoseria a mezzo social media a opera della Presidente della stessa Commissione. Questo comportamento - concludono i consiglieri - è molto grave perché non è rispettoso né delle istituzioni né del ruolo istituzionale rivestito. Ci auguriamo di non dover vedere ripetute simili azioni da qui alla data delle elezioni, lasciando che il confronto e la propaganda elettorale restino al di fuori delle istituzioni che governano la città”.

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