Cittadinanza onoraria di Colle di Val d'Elsa allo storico Paolo Cammarosano

Cittadinanza onoraria di Colle di Val d'Elsa allo storico Paolo Cammarosano
colle al tempo di dante
Sabato 18 febbraio ore 17 durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale. Domenica 19 febbraio la presentazione del volume Colle al tempo di Dante

E’ convocata per sabato 18 febbraio, alle ore 17, la seduta straordinaria del Consiglio comunale nel corso della quale l’Amministrazione comunale conferirà la cittadinanza onoraria al prof. Paolo Cammarosano. Tra le motivazioni del conferimento, secondo quanto previsto con delibera di Giunta e come sottolineato dal Sindaco Alessandro Donati “la formazione come storico medievista, il grande spessore di intellettuale e in particolare la significativa attenzione alla storia della Valdelsa e di Colle nello specifico, per le sue ricerche sul contesto medievale dalle origini fino alle soglie dell’età moderna confluite nei 4 volumi editi da CERM ed a tutt’oggi caposaldo di riferimento per l’indagine storica della città”. Proprio al termine del Consiglio comunale, all’interno del quale è prevista una lectio del prof. Cammarosano, sarà conferita l’onorificenza.

E domenica 19 febbraio, il Comune e la Società Storica della Valdelsa organizzano la presentazione del volume Colle al tempo di Dante, contributi per il 750° anniversario della battaglia di Colle di Val d’ Elsa (1269-2019) raccolti e pubblicati in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021), opera a cura di Giacomo Pacini, Curzio Bastianoni, Sandra Busini (Pacini Editore), Biblioteca della Miscellanea della Valdelsa. La presentazione si svolgerà al Museo San Pietro (ore 17) con gli interventi degli autori, di Duccio Balestracci Università di Siena e dello storico e docente universitario Mario Ascheri.

Quando una Comunità arriva a date simboliche che segnano la propria storia, nasce la voglia, la necessità, di celebrarle con attività che siano ricordate nel tempo e che ne affermino l'essenza più intima. Fino ai primi mesi del 2019, in pochi a Colle si ricordavano della battaglia del 17 giugno del 1269. Tuttavia, quando sono partite le prime ricerche, tutti si sono sentiti coinvolti, come se la Toscana Rossa traesse la propria linfa dai mattoni vermigli della Piazza del Campo o dalle lastre del Ponte di Mezzo, incrostate della salsedine dell’antica Repubblica Marinara. In realtà ogni Toscano è un Ghibellin fuggiasco, uno spirito contraddittorio, in cui aspirazioni ideali e senso d'appartenenza non di rado si scontrano con la dura realtà. “Ma Dante o ‘un era Guelfo”. “Mah, vedrai, si sarà sbagliato Foscolo”. Il volume contiene sezioni di Storia, Arte e Architettura, Letteratura, Archeologia e Tradizioni popolari, e si conclude con una specifica sezione intitolata Omaggio a Dante.

Biografia

Paolo Cammarosano è nato a Forlì nel dicembre del 1943. Dopo gli studi scolastici a Padova, Napoli, Firenze e Siena ha ricevuto la sua formazione universitaria negli anni 1962-1966 a Pisa, dove è stato allievo della Scuola Normale Superiore e dove ha avuto come maestri di storia medievale Ottorino Bertolini, Giovanni Miccoli e Cinzio Violante. Conseguito il perfezionamento presso la SNS negli anni 1966-1968, borsista del Governo Francese nel 1968-1969 presso il Centre d’Études Supérieures de Civilisation Médiévale di Poitiers, ha poi compiuto a Trieste la sua carriera universitaria. 

È stato direttore dell’Istituto di Storia medievale e moderna, poi Dipartimento di Storia, dal 1985 al 1993. Ha ricoperto la cattedra di Storia medievale come professore ordinario fino al suo collocamento a riposo. Si è occupato di storia economica, sociale, politica e culturale dell’Italia su tutto l’arco del Medioevo, sia con tematiche generali sia con studi di ambito cittadino, o incentrati su determinati settori del territorio rurale o di dimensione regionale (con specifico riferimento alla Toscana centro meridionale e all’Italia nord-orientale). Accanto agli studi monografici su questi temi, ha prodotto importanti lavori di sintesi storica generale e alcuni testi di carattere eminentemente didattico e pratico. Nel 2005, rendendosi conto delle progressive difficoltà incontrate dalle strutture universitarie nella promozione della ricerca e nella pubblicazione dei suoi risultati ha fondato con suoi allievi di diverse generazioni il CERM (Centro Europeo di Ricerche Medievali) e ne ha assicurato di persona buona parte del funzionamento. Tra gli interessi di Paolo Cammarosano c’è sempre stata la Valdelsa, fin dai primi studi: ancora oggi resta fondamentale il suo testo Abbadia a Isola. Un monastero toscano nell’età romanica. Con una edizione dei documenti (953-1215), (Biblioteca della “Miscellanea Storica della Valdelsa”, 12), Castelfiorentino, 1993 e Monteriggioni. Storia, architettura, paesaggio, Milano, 1983, oltre a numerosi articoli e saggi su San Gimignano e Colle di Val d’Elsa. 

Ma in questo ambito territoriale la sua opera forse più significativa resta la Storia di Colle di Val d’Elsa nel medioevo, di cui, ad oggi, sono usciti 4 volumi, dall’età romanica fino alla caduta dell’arciprete Albizzo Tancredi: questa ricerca ha l’ambizione di far comprendere i meccanismi reali della società comunale italiana e i nessi fra economia e istituzioni e fra gli interessi privati e i pubblici, integrando sempre la ricostruzione storica con ampie edizioni di documenti d’archivio. L’importanza di Paolo Cammarosano per la Valdelsa è sottolineata dal fatto che da maggio del 2016 è direttore della rivista Miscellanea Storica della Valdelsa e della collana Biblioteca della Miscellanea Storica della Valdelsa, il cui ultimo volume, il 35 della serie, è dedicato alle vicende storiche, artistiche e archeologiche legate alla battaglia di Colle del 1269. Per tutti questi motivi legati alla formazione come storico medievista, al grande spessore di intellettuale e in particolare per la significativa attenzione alla storia della Valdelsa e di Colle nello specifico, per le sue ricerche sul contesto medievale dalle origini fino alle soglie dell’età moderna confluite nei 4 volumi editi da CERM ed a tutt’oggi caposaldo di riferimento per l’indagine storica della città, chiediamo il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Colle di Val d’Elsa per il prof. Paolo Cammarosano.

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