Una mostra che ha catturato l'attenzione di molti fin dalla sua apertura. Nel pomeriggio di ieri, sabato 21 settembre 2024, davanti a un pubblico curioso e attento si è tenuta l'inaugurazione di "Spostare lo sguardo", percorso espositivo dedicato alle opere dell'artista Carla Bedini: sarà protagonista nelle sale di Palazzo Pretorio a Certaldo alto fino al 12 gennaio 2025, anche con un'opera realizzata dall'artista appositamente per l'esperienza certaldese. Si tratta del dipinto "Il vaso di fiori", del quale un particolare caratterizza la copertina del catalogo della mostra. Al taglio del nastro erano presenti fra gli altri, il sindaco Giovanni Campatelli, l'assessora alla Cultura, Clara Conforti, le curatrici Maxela e Manuela Composti, la coordinatrice del progetto Francesca Parri.
"Palazzo Pretorio è uno dei luoghi simbolo di Certaldo, della sua storia e del suo pregio culturale - evidenzia il sindaco Campatelli - il suo incontro con l'arte, il suo essere spazio espositivo, lo rendono però un luogo più che mai vivo, capace di valorizzare la cultura a trecentosessanta gradi e di mettere in comunicazione le nostre radici con l'arte contemporanea. Per questo sono convinto che mostre come quella che abbiamo inaugurato oggi, grazie all'impegno di tutti coloro che vi hanno lavorato, rappresentino un valore aggiunto importante e prestigioso per Certaldo. Un'opportunità per chi sceglie di visitare il nostro borgo medievale, un'occasione di attrattività ulteriore per il territorio. Come amministrazione comunale crediamo fermamente che la promozione turistica passi anche da un'adeguata proposta culturale, contenuti in grado di offrire ai visitatori ottime ragioni per scegliere di conoscere Certaldo e di farvi ritorno".
"Questo progetto artistico rappresenta l'eccellente chiusura di un cammino avviato la scorsa primavera - sottolinea l'assessora Conforti - un percorso che ha parlato linguaggi peculiari, che ha trasmesso messaggi differenti affidati a opere che hanno accolto turisti e visitatori di Palazzo Pretorio, coinvolgendoli in una visita più che mai carica di contenuti. CertaldoArte24, con la preziosa collaborazione della struttura comunale e di Exponent, ha regalato tanto al pubblico quanto all'amministrazione un'occasione di conoscenza e relazione rara, profonda, per la quale ci tengo a ringraziare tutte e tutti coloro che hanno contribuito al progetto, a partire dagli artisti: Vincenzo Marsiglia, Caterina Tosoni e Carla Bedini la cui arte ci accompagnerà verso il nuovo anno. Un 2025 nel corso del quale la nostra amministrazione continuerà a scommettere sulla cultura con nuovi progetti che andranno ad affiancarsi ai grandi eventi che contraddistinguono il nostro territorio".
“Spostare lo sguardo di Carla Bedini è l’ultima mostra della rassegna CertaldoArte24, percorso espositivo che ha spaziato attraverso l’arte digitale di Vincenzo Marsiglia e la poetica artistica di Caterina Tosoni imperniata su un forte messaggio per il rispetto dell’ambiente - spiega Francesca Parri di Exponent - le sale di Palazzo Pretorio, ricche di storia e bellezza, accolgono splendidamente le opere di questa grande artista, attraverso un percorso “immergente” e fantastico. A tratti inquietanti e nello stesso tempo bellissime, “le donne di Carla Bedini” con il loro grandi occhi ipnotizzano il visitatore trasportandolo all’interno dell’opera, tra elementi naturali e minuziosità di particolari”.
Il percorso espositivo, curato da Maxela e Manuela Composti con il coordinamento e il progetto di allestimento di Exponent in collaborazione con la Galleria Ca’ di Fra’ e la Galleria d’Arte Nozzoli, rappresenta l'ultima tappa della rassegna CertaldoArte24, promossa dal Comune di Certaldo con il patrocino del Consiglio Regionale della Toscana.
Circa quaranta le opere esposte, a raccontare l'artista e il suo cammino peculiare. Come si legge nel testo critico presente nel catalogo della mostra, a cura di Manuela Composti, "Protetta, non isolata lavora e ama Carla Bedini. Arrivata alla pittura per sentieri solitari riesce a distillare l’eco lontano di un sentire comune alla nostra cultura occidentale con una visione lucidamente contemporanea e attuale. La ricetta ha un sapore antico, la miscela è esplosiva. La garza, atavico legame con la madre farmacista, avvolge tavole di legno per creare un letto sul quale adagiare le sue visioni, i suoi sogni, il suo io. Il legno, materiale vivo viene trattato con stucco e pigmenti naturali. La tela, primo supporto della sua ricerca, non sembra più degna d’accogliere i prorompenti colori. Questi si rivelano un elemento non accessorio nel suo modo di esprimersi; le immagini non nascono mai in lei in bianco e nero. I concetti più sentiti, più intimi, li esprime però attraverso la monocromia. La scelta dell’oro ha un ruolo importante. Il suo uso non nasce da un vezzo femminile, ma da un dialogo tra una consapevolezza e una volontà. Letteralmente “Kintsugi” significa “riparare con l’oro”. E’ una tecnica giapponese di restauro risalente alla fine del 1400 utilizzata per riparare le tazze destinate alla cerimonia del tè. Impreziosire con l’oro le fratture rende la fragilità un punto di forza e perfezione. Le opere di Carla Bedini emanano cultura; Profumano di grazia pur affrontando tematiche importanti; Suggeriscono equilibrio e amore per la vita mentre pungolano alla riflessione… Non urlano...invitano a spostare lo sguardo".
Il costo del biglietto, che consente l'ingresso a Palazzo Pretorio e al Museo Casa Boccaccio, è di 5 euro intero e 4 euro ridotto. Il catalogo della mostra è disponibile al book shop di Palazzo Pretorio. L'orario di visita della mostra è tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19 fino al 31 ottobre. A partire dal mese di novembre la mostra, con l'avvio dell'orario invernale, diverrà visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30 il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì (giorno di chiusura il martedì) e dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 il sabato e la domenica. Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 0571 661219.