Cavalli infortunati al Palio di Siena, Aidaa: ''Denunciamo''

Cavalli infortunati al Palio di Siena, Aidaa: ''Denunciamo''
palio di siena
Il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto: ''Surreale e grottesco che qualcuno voglia il riconoscimento del Palio di Siena patrimonio Unesco''

In seguito alla caduta dei cavalli della Giraffa e dell'Istrice al Palio di Siena che si è corso ieri, mercoledì 16 Agosto, Aidaa, Associazione italiana Difesa Animali ed Ambiente, ha comunicato che presenterà una denuncia per maltrattamento di animali. 

Il comune di Siena in una nota ha fatto sapere che i cavalli, a seguito degli infortuni riportati durante la corsa, sono stati subito trasportati alla Clinica Veterinaria il Ceppo per procedere con accertamenti diagnostici e con interventi che si riterranno necessari. Così, l'Associazione Aidaa oltre alla denuncia sulla vicenda ha riferito di voler procedere con una richiesta di accesso agli atti per conoscere le condizioni reali di salute dei due cavalli, Abbasantesa e Antine Day.

Alla presa di posizione dell'Associazione Aidaa si aggiunge quella dell'Oipa, Organizzazione Internazionale protezione animali, il quale ha fatto sapere che: “Il Palio di Siena si conferma una manifestazione pericolosa, che mette a repentaglio la vita dei cavalli e offende la sensibilità di chi ama e rispetta gli animali”.

La pista continua a mettere a rischio l’incolumità degli animali e degli stessi fantini, senza considerare l’ombra del doping che più di una volta si è allungata sulla gara”, questo l'intervento del presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto che aggiunge: “Nel 2018 la competizione causò la morte di Raol, cavallo simbolo delle vittime del Palio, e solo dieci giorni fa la Quintana di Ascoli è stata letale per la povera Look Amazing, abbattuta a seguito del grave infortunio dovuto a una tremenda caduta”.

Basta Palii, basta Quintane, basta Giostre con l’uso dei cavalli su piste inidonee: tornei anacronistici che non hanno più ragione d’essere in un’epoca dove cresce e si consolida una sensibilità, sostenuta anche dagli orientamenti giuridici e giurisprudenziali, che non vuole usi e abusi sugli animali. Che poi qualcuno voglia addirittura il riconoscimento del Palio di Siena quale patrimonio culturale immateriale Unesco è surreale e grottesco”.

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