Luogo di eventi e mostre, da anni simbolo di incontro per i valdelsani, roccaforte “pilastro” poggibonsese nel centro paese di Staggia senese, visibile a tutti coloro che nella quotidianità dei gesti transitano per queste vie, impossibile non notarlo, è quasi “un compagno di vita” nel paese.
Il castello di Staggia Senese a Poggibonsi, detto anche Rocca di Staggia, è di proprietà privata, e gli attuali possessori hanno deciso ormai da un po' di tempo di metterlo in vendita. “Castellani cercasi” quindi, il prezzo è di € 3.500.000, per ben 890 mq., l’indirizzo è via dell’Ospedale 2 a Staggia senese, 53036 Poggibonsi.
L'antica fortificazione attraversa 10 secoli di storia, i primi documenti che ne attestano l'esistenza risalgono a prima dell'anno mille. Quante vite, vicessitudini, racconti, epoche, eventi storici, questo splendido edificio ha visto passare...
Un po' di storia
Il castello era strettamente legato ad Abbadia ad Isola e collocato su un importante percorso sulla Via Francigena. Le più antiche notizie sull'insediamento risalgano all'anno 994. I primi signori del castello furono i Lambardi, ai quali succedettero i Soarzi e i Franzesi. Nei due secoli seguenti il complesso si caratterizzò come una vera e propria residenza fortificata: nel circuito murario, merlato, si apriva una porta sormontata da un arco a tutto sesto e vi era inserita una grande torre quadrangolare da identificarsi come palazzo di famiglia.
Nel XIII secolo Staggia fu attribuita al territorio di Poggio Bonizio: l'ascesa economica e politica del vicino insediamento e l'effetto della circolazione di beni e persone sulla Via Francigena crearono i presupposti per la fioritura del centro. Conseguentemente, si verificarono l'espansione del popolamento e l'allargamento del borgo.
Dopo alterne vicende legate alle lotte fra Siena e Firenze per il controllo del territorio della Val d'Elsa, nel 1361 Staggia fu ceduta dai Franzesi a Firenze, entrando finalmente come centro periferico nel dominio della città. Il castello fu restaurato con l'erezione di mura alte circa 7 metri intorno al borgo, connotandosi come base strategica per eventuali scorrerie contro Siena.
Oggi la Rocca di Staggia si erge a cavaliere sulla Francigena, come un libro, racconta attraverso le sue pietre cinque secoli di storia. Le forme più rudi e squadrate della struttura longobarda, si contaminano con lo stile elegante e raffinato dei resti del palazzo dei Franzesi, si addolciscono nella morbidezza delle rondelle, donjon, straordinario esempio architettonico del 300 realizzato dalle maestranze impiegate nella costruzione delle cattedrali francesi. La cinta muraria della Rocca si congiunge con la "terra murata" di Staggia, realizzata dai fiorentini nel 400, creando un camminamento aereo, ancora oggi in parte percorribile, che permetteva un tempo di attraversare il castello e il borgo, senza mettere piede a terra.
È possibile percorrere i camminamenti aerei in alto lungo le mura, le stanze della torre allestite con esposizioni di artisti, le rondelle la cui costruzione è influenzata dalle crociate, e gli spazi esterni del cortile e gli altri locali di accoglienza del castello.