Castello di Monteriggioni e area del complesso di Abbadia Isola: patto tra Comune e Soprintendenza

Castello di Monteriggioni e area del complesso di Abbadia Isola: patto tra Comune e Soprintendenza
castello - abbadia
Frosini: ''Si tratta di un importante passaggio che sancisce un patto tra amministrazioni pubbliche per tutelare il patrimonio, ma anche per supportare le attività turistiche e commerciali''

Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo e Comune di Monteriggioni a lavoro insieme per determinare la gestione del patrimonio culturale pubblico. È stato, infatti, approvato il protocollo d’intesa che autorizza una serie di disposizioni da attuare in relazione alle installazioni di impianti pubblicitari, arredi per esterni a corredo di attività commerciali e turistiche in due aree vincolate: il Castello di Monteriggioni e l’area del complesso monumentale di Abbadia Isola.

Un patto che potrà diventare un modello per l’approvazione di ulteriori atti anche in altri territori a forte valenza patrimoniale e culturale. 

“In prima istanza vorrei ringraziare la Soprintendenza e gli uffici comunali che hanno svolto un lavoro congiunto finalizzato alla stesura del protocollo e lo hanno fatto in modo molto dettagliato - afferma il Sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini - l’obiettivo principale è stato quello di tutelare e conservare le due aree vincolate del Castello di Monteriggioni e del Complesso Monumentale di Abbadia Isola ma, al contempo, anche sburocratizzare e semplificare le procedure autorizzative per supportare i privati che operano in questi luoghi. Grazie al protocollo, oggi un privato che ha l’intenzione di installare pubblicità o anche arredi per esterni a corredo della sua attività commerciale e/o turistica potrà farlo più velocemente trovandosi una serie di tipologie già approvate”.

Aiutare i privati che gestiscono un’attività commerciale o turistica, ma senza dimenticarsi della tutela del patrimonio: questi i due assi sui quali si fonda il protocollo d’intesa. I due scopi: sburocratizzare e tutelare.

Sarà comunque sempre necessario un passaggio con gli uffici comunali, ma con il protocollo deliberato dall’illuminazione, alla pubblicità passando per i gazebo, tavoli e sedie il processo autorizzativo sarà più facile. 

“Questa Amministrazione crede nella cura dei propri monumenti, nella loro valorizzazione e opera per una corretta realizzazione di politiche finalizzate alla crescita del turismo culturale - afferma l’assessore alla Cultura e al Turismo Marco Valenti - attraverso il Protocollo adottiamo quindi delle misure che concorreranno a mantenere alta la qualità dei nostri contesti principali (il Castello e Abbadia Isola) favorendo un equilibrio sostenibile tra e con le esigenze di sviluppo del tessuto economico cittadino. Dobbiamo sempre tenere presente che la “fama” e il successo del nostro territorio sono legati ai suoi monumenti e che, pertanto, devono essere protetti e conservati. Siamo sicuri che un atto di questa levatura potrà fare scuola anche per molti altri territori che si trovano ad affrontare la sfida di proteggere il loro patrimonio, ma supportare anche il turismo”.

Il Soprintendente Gabriele Nannetti afferma: “Visto il delicato rapporto tra la tutela del contesto urbano di assoluta rilevanza culturale e la libertà di iniziativa economica, che può caratterizzare proprio l’areale interno al Castello di Monteriggioni, la Soprintendenza ha condiviso la stesura del Protocollo, ritenendo che tale documento possa essere uno strumento efficace di gestione delle varie istanze. L’obiettivo, condiviso con il Comune, è quello di definire un modello virtuoso di dialogo tra pubbliche amministrazioni e privati, con lo scopo principale di apportare contestuali benefici a favore della conservazione del patrimonio culturale, con particolare riguardo agli spazi pubblici e delle attività commerciali e turistiche”.

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