Un premio ben più che meritato che arriva dopo la vittoria della prima edizione della BeGo Music Academy, il percorso ideato da Diego Calvetti e svoltosi nel Comune di Castelfiorentino, che lo ha visto trionfare ed affermarsi come artista già navigato nonostante la giovane età. “La vittoria della BeGo rappresenta per me la conferma del fatto che la strada presa sia quella giusta. Vista la composizione della giuria, formata da grandi professionisti, non posso che andarne fiero - esordisce il giovane cantante Daniele Nunziata, poi prosegue - come cantante, o meglio cantautore, l’obbiettivo è quello di riuscire a portare il maggior numero di persone possibile ai concerti, recentemente ho fatto i miei primi live ed è stato incredibile sentire altre persone intonare le storie da me vissute e poi raccontate tramite le canzoni”.
Come ogni artista che si rispetti, la decisione rispetto alla canzone da portare al tanto atteso evento di maggio è stata pensata e rielaborata più volte, sino a reputare il suo singolo “Game boy” il più adatto alla competizione: “Per il brano in gara ho pensato a “Game boy”, uno degli ultimi usciti, perché nonostante sia una traccia molto personale e ricca di emotività, la vedo come la più conforme a quel tipo di palcoscenico. Dei 100 selezionati che siamo adesso, solo 3 riusciranno a partecipare all’evento, spero fortemente di riuscire a far parte di questo terzetto”. Un talento, quello di Daniele, scoperto per pura casualità, nonostante il legame che lo ha sempre unito alla musica, mai avrebbe pensato di poter un giorno aspirare a diventare un vero e proprio cantante affermato: ”La mia passione per la musica è sempre stata più che viva, ma ciò che mi ha spinto veramente ad iniziare a scrivere le canzoni è stata la necessità di sfogarmi, tramite i testi, di un periodo complicato della mia vita che ho passato tempo fa. Una volta iniziato a buttare giù le parole, mi sono reso conto che la cosa mi veniva naturale, così ho deciso di prendermi seriamente e ho tramutato il tutto nel mio sogno personale”.
Nonostante la giovane età, 28 anni, Danu presenta già numeri da cantautore esperto su Spotify, la piattaforma d’eccellenza per la musica, dove il singolo più ascoltato, “E' stato bello”, registra al momento ben 2,293,813 ascolti. “E' stato bello è la prima canzone che ho fatto uscire dove affronto un fatto personale ed emotivamente forte. Parla del saper accettare ciò che è stato bello e adesso non c’è più, concentrandosi anche sull’importanza del volersi bene, l’unico modo per riuscire ad amare veramente gli altri” spiega il cantautore castellano. Recentemente è uscito il nuovissimo singolo di Danu “Pelle nuda”, una canzone che crea una sorta di collegamento con “E' stato bello”: Pelle nuda può essere definita come una specie di sequel di “E' stato bello”. Certe volte anche se sappiamo che un rapporto con un’altra persona è destinato a concludersi, non riusciamo a staccarci da esso per via dei ricordi, le abitudini e la pelle nuda, che certe volte ci complica la vita”.