Presso la Casa di reclusione di San Gimignano si è concluso, la scorsa settimana, il corso di orientamento universitario organizzato dall’Università di Siena rivolto agli studenti ristretti e frequentanti gli ultimi anni della scuola secondaria superiore.
Il corso, della durata di 15 ore e dal titolo “Senza timore. Le scienze sociali come chiave di lettura del mondo visto da dietro le sbarre“, rientra tra i percorsi formativi previsti dalle attività ministeriali di orientamento attivo, ed è stato coordinato dal professor Nicola Vizioli. All’iniziativa hanno partecipato i professoriGianluca Navone e Lucia Morbidelli, rispettivamente delegati del Rettore al Polo Universitario Penitenziario e all’orientamento.
Durante l’ultimo appuntamento è stata presentata l’offerta formativa universitaria e si sono tenute specifiche lezioni destinate agi studenti ristretti. L’incontro introduttivo ha avuto come tema “Il metodo storico nelle scienze sociali”, ed è stato tenuto dal professor Paolo Passaniti. Sono seguite tre lezioni, con i professori Patrizia Vigni, Massimo D’Antoni e Massimiliano Guderzo, che hanno inquadrato il tema della guerra russo-ucraina secondo diverse prospettive, giuridica, economica e politologica.