Nei giorni scorsi, il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di San Gimignano, ha trovato due telefoni cellulari in uso ai reclusi. Il ritrovamento fa parte di una intensa attività di controlli interni per contrastare l’ingresso nell’istituto penitenziario di sostanze stupefacenti e strumenti tecnologici vietati. Nonostante la carenza di poliziotti in servizio effettivo nel penitenziario rispetto a quanto previsto, carenza segnalata anche durante la recente visita alla Ranza dell'Onorevole Laura Boldrini e del Senatore Silvio Franceschelli, il personale di Polizia Penitenziaria sta dimostrando una particolare attenzione per non consentire agli oltre 300 detenuti presenti di poter comunicare con l'esterno in maniera illegale.
L'Istituto di pena ospita soggetti appartenenti ad associazioni mafiose nazionali ed estere, alcuni a capo delle stesse consorterie mafiose, che hanno la necessità di dover continuare a guidare i traffici illeciti anche dall'interno del carcere. L’opera incessante dei poliziotti di San Gimignano è importantissima per il contrasto alla criminalità organizzata.