In un ulteriore comunicato stampa, Riccardo Vannetti torna sulla “questione” della biblioteca di Colle di Val d'Elsa:
“Ritorno per l’ultima volta su questa pretestuosa polemica. Conosco il Regolamento della Biblioteca Comunale Marcello Braccagni. Sono anche in grado di leggere e comprendere a pieno l’Art. 36 che riporto sopra. Prima un’interrogazione comunale dei gruppi di opposizione e oggi l’altro candidato Piero Pii (non chiamato in causa da nessuno sulla questione), mi accusano di aver violato tale articolo.
Un’intervista online, a meno che l’utente non urli o schiamazzi, non è un atto molesto, rumoroso o contrario a norme di civile convivenza. L’intervista non è avvenuta nelle aree di lettura individuale, ma nell’area a consultazione diretta. Durante l’intervista, non era in corso né prevista alcuna attività di ricerca o studio (attività che comunque di solito si svolgono nelle aree all’interno della parete vetrata).
Per quanto riguarda invece l’attività delle opposizioni all’interno di un Consiglio Comunale si prevede che sia dedicata a controllare l’operato della maggioranza e negoziare o proporre soluzioni ritenute migliori per rispondere ai problemi della città, non a fare campagna pre-elettorale usando i luoghi, il tempo e gli strumenti delle istituzioni. Quanto al confronto elettorale diretto, sarò ben lieto di sedermi con tutti gli altri candidati, quando i tempi saranno maturi e sperando che, almeno in quell'occasione, ci si concentri di più sulle rispettive visioni della città e meno su temi pretestuosi e surreali”.
Fonte testo e foto: Simona Pacini, press Vannetti sindaco