“La città questa mattina ha dato una risposta evidente: c'erano senesi affacciati alle finestre, c'è una piazza piena perché questi lavoratori sono un simbolo della città di Siena”. Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha iniziato il suo intervento questa mattina, lunedì 25 novembre, in piazza Salimbeni, al termine del corteo dei lavoratori di Beko Europe per le vie del centro storico di Siena, alla presenza di tutte le istituzioni unite a sostegno del mondo del lavoro. Il corteo si è svolto in risposta al piano industriale dell'azienda, che ha annunciato, fra gli altri, 299 esuberi a Siena, dando di fatto il via alla chiusura dello stabilimento di viale Toselli entro il 2025.
“Consentitemi - ha proseguito il Sindaco - un ricordo personale. Qualche anno fa, in tutt'altro ruolo, sono stata in quella che allora si chiamava Whirlpool per l’installazione dei pannelli che rappresentavano le diciassette Contrade, così come sempre all’interno dell’azienda sono visibili altri pannelli con le immagini delle porte di Siena. Questo non è solo un ricordo emotivo; questo è il segno, uno dei tanti segni, del fatto che nella fabbrica di viale Toselli c'è Siena e c’è la storia della città”.
“Adesso - ha sottolineato Fabio - è il tempo non solo della commozione, non solo delle parole di solidarietà che sicuramente sono importanti e rassicuranti per i lavoratori che stanno rischiando il loro posto insieme alle loro famiglie, ma è anche il tempo dell'orgoglio, del coraggio. Oggi è presente la politica a tutti i livelli e bisogna lottare insieme, ciascuno per quello che gli compete: il Comune di Siena, i Comuni contermini, la Provincia, la Regione, il Governo, anche l'azienda. Vi ho sentito comprensibilmente gridare e cantare contro quest'ultima perché non sta certo facendo un bel servizio a voi per primi e a questa città, ma Beko deve rimanere al tavolo. Credo che anche l'attivazione della Golden Power da parte del Governo sia stato un mezzo per costringere l’azienda a mettersi a sedere e trattare”.
“Questo sito deve rimanere un sito industriale - ha rimarcato il Sindaco - su questo il Comune farà tutto quello che è in suo potere, perché non possiamo rinunciare a quella che è una delle poche realtà di natura industriale di questo territorio, non soltanto per i lavoratori di oggi ma anche per i lavoratori di domani. C'è un passato importante, un passato di cui tutti voi e tutti noi siamo giustamente orgogliosi; c'è un presente di difficoltà, indubbia, di crisi innegabile; ma può, deve esserci un futuro e per questo dobbiamo combattere. Non è il tempo delle recriminazioni; sappiamo che questa è una storia che viene da lontano, ma non serve in questo momento piangere sugli errori del passato, bisogna cercare di non commettere errori per il vostro e per il nostro futuro. Il Comune di Siena e il Sindaco sono sicuramente con voi con tutte le forze”.