Barberino Tavarnelle pone al centro delle sue priorità il cambiamento climatico e aspira a diventare circular city. Il Comune, entrato nel circuito internazionale dei sindaci per il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il clima, scatta una fotografia del territorio con uno studio puntuale, realizzato da un team di esperti incaricato dalla giunta Baroncelli, che individua i maggiori consumi sul territorio e le azioni da compiere per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. Il lavoro individua i punti di forza e le opportunità del territorio in relazione alla promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica.
Con l’obiettivo comunitario di ridurre le emissioni di CO2 almeno del 40 per cento entro il 2030, come previsto dall’accordo internazionale del “Patto dei Sindaci per il Clima & l’Energia”, l’amministrazione comunale si è impegnata volontariamente a favore dell’energia e del clima e ha intrapreso un percorso complesso che ha previsto la definizione di un piano di azioni e progetti concreti che potranno contribuire all’abbattimento delle emissioni di gas serra del Comune e delle misure utili ad adattare il territorio ai rischi e alle vulnerabilità che sono conseguenza principale del fenomeno dei cambiamenti climatici.
“Abbiamo portato a termine un lavoro complesso che analizza fragilità e potenzialità del territorio rispetto alle possibili azioni da effettuare sul fronte cambiamento climatico – spiega il sindaco David Baroncelli - siamo partiti dalla definizione dell’inventario di base delle emissioni, abbiamo poi individuato la valutazione dei rischi e della vulnerabilità indotti dal cambiamento climatico nel nostro comune e in terza battuta siamo giunti alla redazione dell’insieme delle azioni di mitigazione delle emissioni di CO2 sul territorio e degli interventi di adattamento al cambiamento climatico da realizzare per il prossimo futuro”.
Sono numerosi e consistenti gli interventi previsti dall’amministrazione comunale per il futuro e nel rispetto degli impegni assunti nell’ambito del Paesc. Avendo realizzato e adeguato tutti i nuovi edifici scolastici secondo i moderni criteri di bioarchitettura, come il complesso scolastico di Bustecca che comprende un nido, una scuola dell’infanzia e una scuola primaria, le scuole dell’infanzia di Marcialla, Sambuca e Vico d’Elsa, la biblioteca comunale di Barberino Val d’Elsa, l’amministrazione comunale continuerà ad intraprendere i principi di edilizia sostenibile per la futura realizzazione della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio, investimento da 2milioni e mezzo, finanziato con fondi Pnrr, la riqualificazione energetica della scuola secondaria di primo grado Passignano del complesso scolastico di via Allende, i due palazzi comunali di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa e la sala Ugo Capocchini (ex Spazio Idea) a Barberino Val d’Elsa.
Altra opera di rilievo, inserita nel quadro delle azioni, è l’estensione sul territorio comunale della sostituzione degli impianti di illuminazione pubblica con luci a led, impianti cut-off dotati di lampade ad alta efficienza energetica, intervento già realizzato nei centri abitati di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa per una spesa complessiva pari a 200mila euro. L’amministrazione comunale passerà inoltre a sostituire il proprio parco macchine con veicoli green ad alta prestazione ambientale e bassi consumi. Il sindaco Baroncelli sta lavorando in prima persona alla creazione di comunità energetiche sul territorio con il coinvolgimento diretto della comunità, del mondo scolastico, associativo e produttivo-economico.
“Stiamo valutando - aggiunge il sindaco David Baroncelli - la possibilità di introdurre nei futuri strumenti urbanistici un incentivo volumetrico a favore di interventi di edilizia residenziale che ricorreranno all’impiego di fonti di energia rinnovabile e attiveremo uno specifico sportello a disposizione di cittadini e aziende con l’obiettivo di offrire supporto informativo gratuito per la promozione dell’installazione di impianti green volti al risparmio energetico e all’abbattimento dei consumi”.
Tra le azioni di adattamento al cambiamento climatico il Comune si è impegnato a realizzare opere finalizzate alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua minori. “Il nostro contributo è quello di indirizzare con azioni concrete l’impegno della cittadinanza e delle imprese di Barberino Tavarnelle verso il miglioramento ambientale e climatico - rimarca il primo cittadino - la volontà di delineare gli indirizzi delle politiche energetiche di lungo periodo, volte al risparmio e all’efficientamento, si affianca alla diffusione di una cultura della sostenibilità che prepara, informa, educa ogni sfera dell’assetto sociale ed economico del nostro territorio”.
“Il Piano è una strategia di lungo termine i cui obiettivi riguardano l’efficientamento energetico dei settori pubblici, residenziali, terziario e produttivo - continua il sindaco - l’analisi energetica ha preso in esame i 197 edifici pubblici del Comune di Barberino Tavarnelle e più precisamente i palazzi dove hanno sede le funzioni amministrative comunali, i musei, i palazzi storici patrimoniali, le sale espositive, le biblioteche comunali, le scuole, i centri sportivi, i cimiteri, alloggi di vario tipo, i magazzini, le sedi della Polizia Municipale”.
Per queste strutture i consumi di elettricità sono legati all’illuminazione, alla climatizzazione dei locali e all’utilizzo di apparecchi elettronici. I consumi di metano sono imputabili al riscaldamento degli ambienti e alla produzione di acqua calda sanitaria. “Il Paesc è il più grande movimento delle città, su scala mondiale, per le azioni a favore dell’energia e del clima - precisa il responsabile dell'area Ambiente SUAP e Sviluppo economico Serena Losi - mirato alla riduzione delle emissioni di gas serra, al quale hanno aderito 7mila enti locali e regionali di 57 diverse nazionalità ed è un obiettivo ambizioso e prezioso per questa amministrazione che continua a dimostrare un forte impegno a favore dell'ambiente”.