Con il taglio delle recinzioni e l'apertura dell’area gioco di Marcialla, avvenuta in piazza Brandi, alla presenza del sindaco David Baroncelli e dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fontani, sotto gli sguardi dei più piccoli che attendevano ansiosi di entrare, si è conclusa l’installazione dei nuovi arredi ludici nei giardini pubblici di otto diverse località del territorio comunale. Un investimento complessivo pari a 200mila euro, finanziato dal Comune, che ha permesso di proseguire il percorso relativo alla Città delle bambine e dei bambini nelle diverse frazioni e nei centri abitati di Barberino e Tavarnelle.
Un’opera pubblica che aveva preso le mosse nella frazione di Vico d’Elsa dove poco più di un anno fa era partito il progetto educativo intrecciato alla realizzazione di giochi e attività ludico-motorie a contatto con la natura e in dialogo con la comunità. Il percorso della città delle bambine e dei bambini che nel borgo valdelsano era nato dalla filosofia del service learning con il coinvolgimento delle insegnanti, degli artigiani, degli artisti del territorio, è diventato il filo conduttore di un progetto di comunità.
“I principi di scoperta della natura e conoscenza del borgo - spiega il sindaco Baroncelli - i temi della lettura ad alta voce, della sostenibilità, dell’inclusività, del gioco green, della sicurezza, del decoro urbano e della cura dell’ambiente stanno alla base di quello che vorremmo si traducesse in un patrimonio diffuso, realizzato con l’acquisto e il posizionamento appena ultimato di 33 nuovi giochi accessibili a tutti”.
I giochi sono stati installati nei giardini di Marcialla (piazza Brandi), San Donato in Poggio (via Senese e piazza del Pozzo Nuovo), Sambuca in Val di Pesa (piazza Gramsci), Barberino Val d’Elsa (pineta), Tavarnelle (piazza della Repubblica, Mocale), Vico d’Elsa (giardini pubblici), Zambra (giardini pubblici). Le aree si sono arricchite di giochi composti, molle, scivoli, altalene di ultima generazione e inclusive, corredati di pavimentazioni in gomma antitrauma e anticaduta completamente rinnovati, per il divertimento e l’attività all’aperto dei più piccoli.
“L’idea è quella di rendere il nostro territorio un grande unico parco fruibile e accessibile dal maggior numero di persone possibili - dichiara il sindaco David Baroncelli - continuiamo ad orientare le nostre scelte in modo da rispondere alle esigenze e ai percorsi di crescita culturale e sociale dei più piccoli, le aree verdi sono fondamentali perché stimolano creatività, motricità e inclusione”.
I giochi sono stati scelti in base alle fasce di età ed hanno caratteristiche diverse fra loro per coprire un ampio range di età che spazia da 1 a 10 anni, l’attenzione è stata rivolta anche alle caratteristiche di inclusività in modo da far giocare insieme in uno spirito di integrazione bambini normodotati e diversamente abili. L’investimento comprende anche l’installazione di pannelli ludici che garantisce una maggiore accessibilità.
“Intendiamo confermare e valorizzare il principio che il gioco è un diritto per tutti - continua il sindaco David Baroncelli - e dare la possibilità alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi di divertirsi insieme indipendentemente dalle loro abilità”.