Barberino Tavarnelle, il Palio dei Ciuchi è pronto a rievocare il ratto delle sandonatine

Barberino Tavarnelle, il Palio dei Ciuchi è pronto a rievocare il ratto delle sandonatine
san donato in poggio
Il Palio dei Ciuchi rievoca il rapimento delle sandonatine, un’operazione celere e collettiva, un vero e proprio blitz messo in atto dai Cavalieri di Siena in epoca medievale

Il paese torna a vestirsi a festa con un mosaico di colori e bandiere che sventolano da ogni edificio del Castello di San Donato in Poggio, uno dei Borghi più belli d’Italia. Come avveniva un tempo, quando negli anni Cinquanta la Bruscellata coinvolgeva centinaia di persone, uomini, donne, bambini, alle prese con la sfilata in costume, la tradizione torna trionfante e risveglia nei residenti, in particolare nei più giovani, il desiderio di partecipare attivamente, da volontarie e volontari, di contribuire alla realizzazione di uno degli appuntamenti più attesi del territorio di Barberino Tavarnelle. Sono giorni trepidanti in cui l’emozione di vivere quella che è diventata una forma di cultura popolare, consolidata nel tempo, entrata a buon titolo nel programma delle manifestazioni storico-folcloristiche delle Regione Toscana, si esprime attraverso il cuore, le mani, l’ingegno creativo, artistico, fattivo di tutta la comunità.

Promossa e organizzata dalla Pro Loco di San Donato, con il patrocinio del Comune, la Bruscellata è pronta a mettere in campo la sfida al galoppo tra le balle di fieno nel campo della Pieve di San Donato in Poggio. Uno degli eventi clou della manifestazione è il Palio dei Ciuchi che lungo un tratto di circa 100 metri metterà alla prova l’abilità di sei asini, guidati dai rispettivi fantini, in rappresentanza delle contrade di via Senese, via dei Fossi, via dei Baluardi, via del Giglio, via della Madonna e piazza Malaspina, le stesse vie del paese dove in epoca medievale, secondo un’antica leggenda ai confini con la verità storica, si verificò il ratto delle sandonatine. La corsa che, domani domenica 7 luglio, intorno alle ore 19, dopo la sfilata storica in costume per le vie del borgo, accompagnata dagli sbandieratori di Montemurlo (ore 18), si terrà nel parco della Pieve, ribattezzato dagli organizzatori Ciucodromo, è tesa a rievocare un episodio poco noto della storia e della memoria locale, avvolto ancora dall’aura del mistero.

La leggenda narra, infatti, che trenta cavalieri uscirono dalle porte di Siena per irrompere, dopo svariati chilometri, nelle principali vie del paese e inscenare l’agognato rapimento. La risposta dei baldi sandonatini, indignati per lo smacco, ai quali erano state ingiustamente sottratte le fidanzate o le mogli, decisero di fronteggiare i senesi e in groppa ai loro asini si diedero ad un inseguimento disperato, pur di recuperarle. Ancora non sappiamo come andò, ma il sentimento che vinse in questa occasione fu il coraggio intrecciato all’amore per le donne. A distanza di oltre un secolo il blitz dei cavalieri senesi è difficile da digerire. Per questo ogni anno gli abitanti di San Donato in Poggio non rinunciano al piacere di mettere in scena, insieme al famoso Bruscello, opera che intreccia musica e canto in ottava rima, curata drammaturgicamente dall’attore e regista Massimo Salvianti, il Palio dei ciuchi, un’occasione in cui lo spirito mai sopito dei contradaioli riaffiora per conquistare il Palio che quest’anno nasce dal talento artistico di Matilde Nigro. Gli asini faranno la loro prima uscita domani mattina per la benedizione di Don Hervè alle ore 11. La cronaca della gara sarà descritta minuto per minuto dagli speaker Fabio Serni e Giacomo Fabiani. La premiazione avrà luogo alla presenza del presidente della Pro Loco Carlo Alberto Aquilani e del sindaco David Baroncelli. “Uno straordinario spettacolo della vita di comunità – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Carlo Alberto Aquilani - che ancora una volta ha fatto incrociare intere generazioni, ha messo insieme l’esperienza degli adulti e l’entusiasmo dei giovani del paese che hanno curato tanti aspetti dell’iniziativa, sono loro il vero motore di questa festa e a loro va il mio ringraziamento”. La festa si concluderà con un brindisi collettivo in piazza del Pozzo Nuovo, una damigiana di vino sarà collocata in piazza per la mescita libera offerta a tutti i partecipanti, cittadini e visitatori. Ingresso libero.

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