Barberino Tavarnelle sul podio della qualità e delle eccellenze italiane in grado di regalare un viaggio autentico. Qualità della vita, servizi di accoglienza, cultura dell’ospitalità, offerta culturale per una meta dinamica e a misura di famiglia, patrimonio storico-architettonico, decoro urbano, tutela ambientale e risorse paesaggistiche. Barberino Tavarnelle, territorio millenario incastonato tra le colline chiantigiane e valdelsane, rispecchia i canoni di bellezza, armonia e qualità richiesti dal network nazionale delle Bandiere Arancioni. Il comune che domina la vallata fiorentina da un lato e quella senese dall’altro è stato insignito per altri tre anni della certificazione di qualità turistico-ambientale che privilegia con i colori caldi dell’arancio una selezione di circa 300 città italiane.
A seguito della periodica analisi di verifica, il comune ha soddisfatto i requisiti richiesti dal modello di analisi territoriale del TCI. “Per noi rappresenta un elemento di vanto il fatto che il riconoscimento, che cerca la qualità e la sostenibilità ambientale nei comuni dell’entroterra con meno di 15mila abitanti, sia stato rinnovato al territorio di Barberino Tavarnelle - dichiara soddisfatto il sindaco David Baroncelli - la difficoltà di entrare a far parte di un tesoro nazionale come quello della Bandiera arancione non è legata solo alla conquista del marchio che ha carattere temporaneo ma al suo mantenimento negli anni che deriva da un continuo percorso di miglioramento dell’ente, verificato periodicamente dai tecnici del Touring. Fa piacere inoltre che Barberino Tavarnelle sia uno dei protagonisti del triangolo valdelsano, tre comuni toscani, vicini di casa, insieme a San Gimignano e Certaldo, si distinguono per caratteristiche di qualità e potenzialità turistiche che rispondono ai criteri del marchio Bandiera Arancione”.
“Abbiamo lavorato in questa direzione accentrando i servizi di informazione turistica e promozione territoriale per tutto il territorio - ha aggiunto il sindaco Baroncelli - abbiamo messo in atto un articolato piano di valorizzazione attraverso la riqualificazione dei centri storici dei nostri borghi che accolgono i punti informazioni turistiche e sale espositive utilizzate come location per mostre, incontri ed eventi culturali”.
Obiettivo del Comune è continuare a lavorare sul tema dell’eccellenza italiana. “Accoglienza, qualità ambientale, fattori di attrazione turistica, valorizzazione delle risorse - conclude il sindaco - il nostro programma di interventi investirà sul potenziamento dell’offerta turistico-culturale e il coinvolgimento del settore produttivo con ricadute positive in termini economici”.
La "Bandiera Arancione", marchio di qualità turistico-ambientale, è stata pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita e viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità ed è quindi ritenuto uno strumento di valorizzazione del territorio.