Durante il cyberattacco iniziato lunedì 22 Aprile 2024 la redazione di Valdelsa.net è stata contattata ripetutamente tramite email da un gruppo di criminali informatici che si firma ‘Lockbit’, organizzazione che sembra utilizzare il proprio ‘ransomware’ per colpire sia grandi aziende che agenzie governative, come da loro riferito.
Secondo quanto riportato, questo ransomware “viene eseguito localmente infettando il computer della vittima e quindi ottenendo l'accesso a tutte le credenziali, sia personali che di vari domini pubblici. Una volta che un computer è infetto si procederebbe ad infettare altri computer che non vengono rilevati dagli antivirus”.
Recentemente Lockbit avrebbe attaccato anche una nota multinazionale, come da loro comunicato. Secondo le proprie rivendicazioni, i criminali informatici avrebbero attaccato o starebbero per attaccare anche varie scuole e istituzioni comunali della provincia di Siena e avrebbero tra le mani “dati sensibili del territorio”.
Secondo ancora quanto ci viene scritto in una delle email inviate a Valdelsa.net: “Ciò che facciamo non riguarda solo il denaro, ma anche il potere. Ci viene offerto molto lavoro e cooperazione, ma non lavoriamo con qualsiasi agenzia governativa, vogliono pagarci mensilmente, ma non siamo burattini del sistema, abbiamo un base informatica da più di 15 anni”.
Valdelsa.net ovviamente ha informato chi di dovere, come da prassi si fa in queste situazioni.
Questo è quanto avvenuto a partire dal pomeriggio del 22 Aprile 2024, a testimonianza e monito del fatto che la gestione della cybersicurezza rappresenta uno degli aspetti cruciali del nostro presente sia in ambito istituzionale che privato.
Per approfondire il tema cybersicurezza e ransomware è possibile visitare questo link: https://www.garanteprivacy.it/temi/cybersecurity/ransomware
La redazione
Altre fonti: Wikipedia, Corriere della Sera
