Anche L'Asl Toscana sud est partecipa alla ''Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo''

Anche L'Asl Toscana sud est partecipa alla ''Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo''
asl toscana sud est
Sono 1.150 i pazienti nella fascia di età tra 0 e 18 anni seguiti dalla Rete Autismo. La diagnosi precoce funziona

Si celebra domenica 2 aprile la “Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo”, istituita nel 2007 dall'Onu per mettere l'attenzione su questa forma di disabilità, per sviluppare la ricerca e sensibilizzare contro ogni forma di discriminazione. L'Asl Toscana sud est ricorda questa giornata illuminando di blu, il colore scelto come simbolo dell'autismo,  l'ingresso dell'ospedale San Donato di Arezzo, l'ingresso del centro direzionale di Piazza Rosselli e l'ingresso dei poliambulatori a Pian dell'Ovile a Siena mentre a Grosseto sarà illuminato l'ingresso dell'ospedale Misericordia. Tanti gli eventi e gli incontri organizzati dalle singole associazioni nelle tre province e che vedranno impegnati i rappresentanti dell'azienda tra cui anche una conferenza a Firenze. I Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) sono un disordine del neurosviluppo, caratterizzati da una compromissione di grado variabile della comunicazione (verbale e non verbale) e dell’interazione sociale, associati ad interessi ristretti e comportamenti ripetitivi e stereotipati. Dal 2016 al 2023 nella Asl Toscana sud est i pazienti seguiti nella fascia di età 0 - 18 anni sono più che raddoppiati arrivando a 1.150. Ad Arezzo siamo passati dai 170 pazienti del 2016 ai 460 attuali, Grosseto da 136 a 380 e Siena da 145 a 310. 

“Un dato importante - spiega Ettore Caterino, responsabile Rete Autismo della Asl Toscana sud est - perchè questo incremento è dovuto anche al notevole aumento della diagnostica precoce, che consente un'individuazione più accurata e capillare della malattia. Questo è molto importante, perché permette interventi immediati di cura e riabilitazione. Nella nostra Asl gli interventi precoci sull'autismo sono orientati verso trattamenti “evidence based”, ossia basati sull'evidenza di procedure la cui efficacia e comprovata da ricerche scientifiche, condotti da professionisti che hanno maturato un elevato livello di specializzazione. La grande sfida per il futuro è quella di pensare quando questi pazienti saranno adulti, e quindi costruire per loro veri e propri progetti di vita”.

La Rete Autismo della Asl Toscana sud est si occupa di rendere omogenei e capillari gli interventi sullo spettro autistico con un dialogo diretto con le associazioni dei familiari organizzando incontri e rispondere alle varie necessità. Il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico comprende una combinazione di interventi riabilitativi (logopedia, psicomotricità, training comunicazione aumentativa alternativa, interventi cognitivo-comportamentali), interventi di sostegno ai genitori e programmi per l’inclusione scolastica, sociale e lavorativa. Per quanto riguarda poi l'autismo negli adulti sono attivi servizi assistenziali con gruppi di specialisti formati ad hoc per la cura e il supporto di questi pazienti con l'obiettivo di realizzare una integrazione sociale nell'ambito delle relazioni interpersonali e dell'autorealizzazione. “L'autismo coglie la spiritualità delle persone - sottolinea ancora Caterino - noi dobbiamo, come medici e professionisti, valutare non soltanto l'aspetto di cura ma tutto quello che riguarda la persona autistica e puntare sullo sviluppo e valorizzazione delle sue potenzialità”.

La Asl accompagnerà il mese di aprile tradizionalmente dedicato all’autismo con i materiali, audio, video foto, disegni raccolti dai familiari, associazioni, operatori che saranno pubblicati sui canali social dell’Azienda USL Toscana sud est.

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