Hanno trascorso un'ora al Santa Maria della Scala senza spostarsi mai dalla provincia di Gorizia… Quello di ieri, 25 febbraio, è stato un sabato mattina alla scoperta del museo per un gruppo di anziani che hanno potuto scoprire i tesori del complesso museale grazie alla tecnologia dell’Avatar, l’alter ego robotico teleguidato che permette alle persone con gravi disabilità motorie di accedere agli spazi espositivi e alle collezioni museali.
La visita guidata a distanza è stata possibile grazie a una collaborazione tra la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e S.O.F.I.A (Sostenere Ogni Famiglia In Autonomia) una start up innovativa che ha sede nella provincia di Gorizia che si mette al fianco delle famiglie che hanno bisogno di supporto, per poter permettere ai propri membri in stato di difficoltà o fragilità (persone anziane, malati di demenza ed altre patologie degenerative, persone con disabilità e chiunque abbia bisogno di sostegno) di poter rimanere a casa propria il più a lungo possibile.
Braincontrol Avatar è un servizio unico di accesso a qualsiasi spazio (espositivo, scolastico, museale) dedicato in particolare alle persone con difficoltà motorie che possono così guidare autonomamente un alter ego robotico direttamente da casa, sviluppato dall’azienda senese Liquidweb. Collegandosi da remoto il sistema consente al visitatore di muoversi all'interno del museo, regolare audio, video e altezza del campo visivo autonomamente e di ammirare gli oggetti in maniera ravvicinata, leggere le didascalie e interagire.
Le visite guidate gratuite con Avatar si svolgono due giorni alla settimana, il martedì (Pellegrinaio) e il giovedì (Collezione Piccolomini Spannocchi) in turni di visita dalla durata di circa un'ora, prenotabili sul sito del museo www.santamariadellascala.com.