Giulio Gambelli iniziò a lavorare all'enopolio di Poggibonsi, quando aveva 14 anni. Fu l'inizio di una grande storia. Il giovane Giulio iniziò a prendere confidenza con il vino e affinare il palato. I grandi produttori vinicoli a partire dagli anni sessanta cominciarono a chiedergli consulenze. Da qui “L'uomo che sapeva ascoltare il vino”. Grazie al suo innato talento nelle degustazioni e nella visione della viticoltura sono stati creati i più grandi vini toscani.
Oggi al Vinitaly di Verona, Aset (Associazione Stampa Enogastronomica Toscana), insieme al consorzio del vino di Vernaccia di San Gimignano presenta il Premio Gambelli. Da dodici anni, il riconoscimento, che vuole ricordare Giulio Gambelli, premia il miglior enologo under 40 che abbia saputo incarnare l'idea di vino del famoso "uomo che parlava al San Giovese". La presentazione avverrà oggi lunedì 15 aprile alle ore 16.30 presso il Consorzio Vino Vernaccia di San Gimignano (padiglione 9, stand C14) alla presenza del presidente Aset Leonardo Tozzi, mentre il premio sarà consegnato il prossimo 16 maggio presso il Palazzo Comunale di San Gimignano.