Ultima settimana del programma di teatro, arte, performance, musica, incontri e letteratura della 37a edizione del Festival di Radicondoli diretto da Massimo Luconi con un focus dedicato alla forza creativa dell’Africa dal titolo Afrique mon Afrique.
Il 26 Luglio alle ore 19 al teatro dei Risorti in anteprima Soox (Naufragio) di Laurent Leclerc, con Abdou Gueye. La storia di un naufragio di una piroga con 120 persone che dal Senegal cercavano di raggiungere la Spagna nell’ottobre 2020 in piena crisi sanitaria. Solo una decina di persone sono sopravvissute. Lo spettacolo cerca di raccontare i loro sogni, gli incubi, i fantasmi di quel viaggio. Alle 21.15 alle Scuderie La città può farti impazzire, liberamente tratto da vari autori africani con Ngone Guye. Un lavoro elaborato sulle caratteristiche di un’attrice di talento come Ngone Guye che conserva l’energia e la forza comunicativa del griot, il cantastorie africano.
A seguire il 27 Luglio alle ore 21.15 alla Pieve vecchia della Madonna viene presentato La remontée des cendres dall’opera di Tahar Ben Jelloun. Il tema dei morti delle guerre, abbandonati nel deserto o nei mari, è estremamente attuale, misterioso e cruento. Ben Jelloun dà parola a quei fantasmi che vagano fra cielo e terra e che attraverso la poesia possono diventare la voce di tutti i morti e di tutti i dispersi di tutte le guerre. Con Ibrahima Diouf e altri interpreti. Regia di Massimo Luconi.
Altri appuntamenti da non perdere: 29 Luglio Pieve. Vecchia della Madonna ore 19 Yael Karavan / Terra. Yael Karavan, performer internazionale di teatrodanza che spesso crea in un contesto site specific. Per il festival, a seguito di uno stage con attori non professionisti, realizza una performance ispirata agli splendidi paesaggi di Radicondoli, con una attenzione per la nostra connessione con la natura nel contesto dell'attuale crisi climatica e quindi la necessità di ricordare o re-inventare nuovi rituali.
29 Luglio al Teatro dei risorti ore 21.15
CHIANTISHIRE Incontri alcolici notturni
Di e con Alberto Severi. Regia di Nicola Zavagli
Alberto Severi, giornalista e drammaturgo di lungo corso, ma anche attore, rielabora e assembla una serie di racconti pubblicati su Facebook negli ultimi anni e li porta in palcoscenico affidandosi alla regia di Nicola Zavagli.
Domenica 30 ore 19 Muoio come un paese di Dimitris Dimitriadis con Gemma Hansson Carbone. Un progetto di teatro che coinvolge l'artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva che si struttura attorno ad un testo scritto dall'autore greco contemporaneo Dimitris Dimitriadis.
A seguire alla Pieve vecchia della Madonna ore 21.15 RICCARDO III invito a corte da William Shakespeare drammaturgia e regia Laura Angiulli con Giovanni Battaglia, Alessandra D’Elia e Stefano Jotti.
Riccardo, quasi giullare di sé stesso. In continuo gioco con la deformità che ne irrigidisce gli atti, fa suoi quegli schemi rappresentativi propri della violenza e dell'inclinazione al delitto, manifestando propositi di vendetta contro la vita, contro la natura che l’ha forgiato «privo di ogni bella proporzione».
Lunedì 31 in piazza della Collegiata, Destinazione sud: documentari d’autore a cura dell’associazione Strane genti.
Per Paesaggi contemporanei: Focus sull’arte contemporanea a cura di Fabio Gori, sempre visitabili tutto l’anno per le strade del borgo le opere site-specific di Vittorio Corsini, Luca Gilli Paolo Fabiani e le opere della collezione permanente di Antonello Ghezzi, Moussa Traore, Franco Ionda, Giuseppina Giordano, tutti progetti originali pensati per la particolarità ambientale e architettonica di Radicondoli.
PAESAGGI CONTEMPORANEI sempre visitabili nelle strade del borgo.
Festival di Radicodoli. LABIRINTI DEL NOSTRO PRESENTE dal 9 al 31 Luglio.
Info e biglietti: www.radicondoliarte.org