A Pienza suore di clausura troppo 'social' tra mercatini e post Facebook

A Pienza suore di clausura troppo 'social' tra mercatini e post Facebook
monastero di pienza
La Santa Sede cambia la madre superiora ma le monache non sono d'accordo: braccio di ferro con il Vaticano

Un convento troppo ‘social’ con le monache di clausura che organizzano mercatini, hanno aperto un profilo Facebook (dove ad esempio viene proposta l'esperienza ‘vieni a provare la clausura’) e raccontano la loro vita in monastero. Siamo a Pienza, in un paesaggio che è un vero e proprio gioiello della provincia di Siena; ed è qui, nel Monastero Maria Tempio dello Spirito Santo,  che è nata la polemica partita da una visita di un emissario del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Il risultato è stato la disposizione del cambio guida, tradotto: via la madre superiora. 

Le suore arrivano dall'Olanda nel 2017 per stabilirsi nel monastero: da allora, come riporta anche il Corriere Fiorentino, sarebbero arrivate all'amministrazione comunale della città e alla Diocesi delle segnalazioni, soprattutto riguardanti l'attività di vendita nel cortile del convento di prodotti di vario genere. Inoltre, navigando in rete, è possibile trovare anche la pagina Facebook del monastero in cui vengono proposte anche alcune forme di ospitalità) Così, è arrivata la stretta da parte della Santa Sede che in seguito alla visita di un delegato apostolico avvenuta mesi fa, ha disposto il cambio della guida spirituale del convento con il conseguente arrivo di una nuova madre superiora. 

La Diocesi di Montepulciano - Chiusi - Pienza continuerà a sostenere la presenza dell'istituzione religiosa, come ha sempre fatto in questi anni, contribuendo anche economicamente al pagamento delle utenze. Ovviamente il tutto deve svolgersi in obbedienza alle leggi civili ed alle disposizioni canoniche e nell’accoglienza delle disposizioni della Santa Sede in comunione con la Chiesa" fa sapere la Diocesi. 

Alla data del 19 febbraio 2023 non risulta che sia stata data esecuzione alle disposizioni dei decreti della Santa Sede. Ci auguriamo che presto si possa trovare un accordo che preservi il bene di tutti. In tale contesto si rende presente che non sono autorizzate in alcun modo raccolte di denaro da inviare a conti del monastero o tantomeno intestati a persone fisiche”. 

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