A passo lento nel Chianti: alla scoperta della bellezza sostenibile e del patrimonio culturale della campagna chiantigiana

A passo lento nel Chianti: alla scoperta della bellezza sostenibile e del patrimonio culturale della campagna chiantigiana
chianti classico
Sono i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli, a farsi ambasciatori di vita sostenibile, ciceroni tra i borghi e i musei

Il viaggio lento aiuta a leggere ed amare i particolari del Chianti. Si intensifica il percorso di internazionalizzazione turistico-culturale del Chianti Classico, brand noto in tutto il mondo per la sua produzione vitivinicola, che mira alla promozione del turismo lento e alla valorizzazione del territorio legato al rapporto tra arte, cultura, paesaggio ed enogastronomia. Un Chianti da conoscere ed esplorare nei dettagli attraverso il senso e l’azione del cammino, attento, consapevole, in ascolto, a contatto con la natura, la storia e l’intimità dei ‘viandanti’.

Sono i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli, a farsi ambasciatori di vita sostenibile, ciceroni tra i borghi e i musei guidando tour speciali che conducono giornalisti, autori di guide, blogger ed esperti di viaggi e comunicazione digitale alla scoperta dei tesori nascosti conservati a San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle. Il Chianti si rivela agli occhi dei visitatori in tutto il suo splendore primaverile: un museo a cielo aperto, un patrimonio di identità secolari, un territorio di pregio naturalistico da esplorare a piedi lungo la via Romea Sanese, tra i sentieri e le strade bianche, i palazzi storici, le piazze e le antiche pievi che raccontano e custodiscono tracce e testimonianze del passato.

Nei giorni scorsi un gruppo di ‘camminatori’ italiani e stranieri che operano nel mondo dell’informazione e della comunicazione ha raggiunto alcuni dei luoghi emblema del Chianti tra cui il borgo di Sant’Andrea in Percussina e la Casa Museo di Niccolò Machiavelli a San Casciano, il complesso monastico di Badia a Passignano, con il refettorio affrescato da Domenico Ghirlandaio nel quindicesimo secolo e il borgo medievale di San Donato in Poggio a Barberino Tavarnelle. Ad aver apprezzato la ricchezza ambientale e culturale del Chianti sono stati i giornalisti Fabrizio Ardito che collabora con il Touring Club Italia, La Repubblica e National Geographic, Silvio Lorenzi di Radio 24, la giornalista olandese Hester Van Delden che collabora con alcuni magazine e riviste specializzate, Elisabetta Durante e Lauren Quacquarelli, blogger e youtuber, vincitrici di premi per Italy Ambassador Awards al BTO di Firenze, la guida turistica Elena Fulceri.

Il presstour in cammino lungo la via Romea Sanese, da Firenze a Siena, tra i filari e la natura del Chianti, è stato promosso da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Ambito Turistico Chianti, coordinato dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, e con Ciclica rappresentato da Giovanni Morozzo e Giancarlo Brunelli.

Abbiamo mostrato le nostre eccellenze - hanno dichiarato i sindaci - che miscelano la bellezza millenaria del territorio all’opportunità contemporanea di vivere un’esperienza unica, autentica”.
Il viaggio lento nel Chianti non è solo una finestra affacciata nella cultura del passato - continuano - favorita dalla presenza delle architetture medievali nei borghi e nelle fortificazioni e dalla conservazione di alcuni dei capolavori dell’arte medievale e rinascimentale, custoditi nei musei di campagna. Visitare il nostro territorio implica una dimensione umana che invita ad immergersi nella vita delle nostre comunità dove spicca la tradizione enogastronomica e l’amore per l’ambiente”.

“Siamo consapevoli delle importanti potenzialità turistico-culturali che possiede il Chianti e lavoriamo perché esse si sviluppino in linea con la cultura della lentezza - aggiungono i sindaci - che contraddistingue il nostro territorio, un luogo in cui l’armonia della natura spazia dalle colline punteggiate di ulivi e vigneti ai monti del Chianti che avvolgono e abbracciano questo angolo di Toscana, ricco di boschi e itinerari incastonati nel verde”.

Altra ospite del tour internazionale sul territorio è stata la francese Catherine Taralon, direttrice del magazine “Loire Vallé Magazine”. La giornalista dirige un elegante periodico che si occupa di art de vivre, corredato di speciali su varie tematiche che interessano l'ambiente, il paesaggio, l'arte, le tradizioni e le culture del mondo. L’uscita del servizio sul Chianti e le sue analogie territoriali con la Loira è prevista a giugno.

Della stessa nazionalità è Simon Garcia, Segretario generale dell’Accademia di Francia Villa Medici a Roma che ha contattato il Comune di San Casciano per visitare il museo Giuliano Ghelli di San Casciano, accompagnato dalla coordinatrice del Sistema museale Chianti Valdarno Nicoletta Matteuzzi. Simon Garcia ha potuto visitare anche il museo di Arte sacra presso la Pieve di San Pietro in Bossolo e la chiesa di Santa Lucia al Borghetto di Tavarnelle con il parroco Don Franco Del Grosso.

Il Segretario generale dell’Accademia di Francia Villa Medici è giunto in visita nei comuni del Chianti per approfondire la sua conoscenza sull’arte medievale e rinascimentale ed in particolare sulle opere del pittore Neri di Bicci, attivo nella bottega fiorentina nel corso del quindicesimo secolo.

“Il Chianti è reso vivo da chi lo abita e vi lavora - chiosano i sindaci - l’energia della nostra gente operosa, creativa, dinamica, ricca di socialità è un valore aggiunto da cui deriva tutta la qualità del vivere che si respira nella nostra meravigliosa campagna”.

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