Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Monteroni d’Arbia hanno tratto in arresto un 60enne, originario di Napoli, in esecuzione di un provvedimento definitivo di condanna a 26 anni e 8 mesi di reclusione. L’uomo, conosciuto dai Carabinieri della locale stazione per i precedenti di polizia, si era trasferito a Monteroni d’Arbia da lungo tempo, proveniente dalla Campania, dove era già indiziato di reati contro il patrimonio e contro la persona nonché per traffico di sostanze stupefacenti.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio nel comune di Monteroni d’Arbia, hanno fermato l’uomo, avendo appreso che lo stesso era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere.
Il provvedimento restrittivo era arrivato a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione che dichiarava inammissibile il ricorso presentato dall’imputato, rendendo definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Napoli del 2021 che lo condannava alla reclusione per l’espiazione dei reati contestati.
Nello specifico, con il provvedimento notificato in queste ore dai militari, l’uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico illegale di stupefacenti, con l’aggravante di aver agito con il fine dell’agevolazione mafiosa. I fatti-reato contestati erano stati commessi a Mondragone e Napoli tra il 2012 e il 2013.
Dopo la compilazione degli atti e le operazioni di foto-segnalamento presso il Comando Carabinieri di Siena, l’arrestato è stato tradotto dai militari dell’Arma presso la Casa Circondariale di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.