Come viene descritto lo “spettacolo è un omaggio alle tante donne vittime di violenza domestica, con una particolarità: a raccontare al pubblico come sono andate realmente le cose e come si è arrivati all’epilogo finale, è la stessa vittima, che individua negli spettatori i tanti che assistono di solito a questi episodi devastanti arrogandosi il diritto di sapere tutto e che si disperano sempre tardi per non essere potuti intervenire prima. Un grido al mondo perché non si può assistere silenti quando le vittime sono in vita e piangerle disperatamente quando non c’è più nulla da fare. Quando restiamo in silenzio siamo tutti complici, sembra dire la protagonista, quando, rivolgendosi al pubblico, si chiede chi siano e dove sono stati fino a quel momento”.
Lo spettacolo è sottotitolato in varie lingue ed anche in italiano per i non udenti.
Lo spettacolo “Ti amo da morirNe” è il primo lavoro interamente scritto, diretto e interpretato da Mena Vasellino.
«Abbiamo deciso di proporre la visione di questo spettacolo convinti che un cambiamento nelle menti degli uomini possa partire anche da una proposta culturale – afferma l’assessora al sociale del Comune di Monteriggioni Diana Nisi –. Dobbiamo continuare giorno dopo giorno ad impegnarci per combattere contro un male dell’umanità, sono intollerabili i numeri dei femminicidi, che ogni giorno vengono annunciati. Per farlo servono anche occasioni culturali come quella organizzata dal Comune di Monteriggioni, almeno per iniziare a lasciare un seme che possa colpire gli spettatori. In particolar modo questo spettacolo di Mena Vasellino mette al centro l’indifferenza di ognuno di noi, chiedendo a tutti un cambiamento per fermare questo massacro».