A Colle di Val d'Elsa un nuovo regolamento per il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia

A Colle di Val d'Elsa un nuovo regolamento per il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia
regolamento
Il documento è stato approvato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale

Una tappa fondamentale per rendere trasparenti, condivisi e praticati i criteri guida per il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia. Con questi obiettivi nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato il regolamento che mette in evidenza gli aspetti irrinunciabili e fondamentali del progetto educativo su Colle di Val d’Elsa.

Il nuovo regolamento, che verrà applicato a partire da settembre con l’inizio del nuovo anno educativo, va a sostituire il precedente in vigore dal 2011, e recepisce i contenuti normativi e dispositivi del Regolamento della Regione Toscana del 2013. 

“Il documento - sottolinea l’assessore alla scuola Serena Cortecci - andrà a costituire la cornice legislativa di riferimento per i servizi educativi alla prima infanzia sia pubblici che privati, nell’ottica di un sistema integrato che valorizzi tutte le realtà presenti sul territorio, in considerazione anche dell’applicazione del bando regionale nidi gratis”.

Il nuovo regolamento individua come strumenti fondamentali per la promozione e il supporto del sistema la definizione delle forme di gestione, l’attenzione allo sviluppo integrale dei bambini e delle bambine, in stretto rapporto con le famiglie, l’attenzione alla formazione del personale che opera nelle strutture; e ancora, la sperimentazione della continuità educativa verticale con la scuola dell’infanzia, l’integrazione del servizio comunale nel sistema locale dei servizi educativi, scolastici e sociali, l’elaborazione  del progetto pedagogico e del progetto educativo comunale che riassumono gli orientamenti e le finalità pedagogiche.

Infine, l’assetto organizzativo di riferimento adottato nel nido, con particolare attenzione alla partecipazione attiva delle famiglie e la realizzazione di progetti che favoriscano lo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino se inseriti in un contesto accogliente e stimolante. I punti di forza del progetto pedagogico sono infatti l’ambientamento, il rapporto tra quotidianità e progettazione, l’attenzione alla relazione, la partecipazione delle famiglie, la promozione di una cultura delle differenze e l’inclusione delle diverse identità e la professionalità degli operatori.

Attualmente tra i progetti attivi il “Gioca nido”, attività estive rivolte ai bambini che frequentano il nido Aquilone che durerà per le prime 3 settimane del mese di luglio. In questo anno scolastico si è registrato un incremento significativo delle iscrizioni all’attività estiva che da 25 sono passate a 36. Il progetto Gioca Nido, prevede l’apertura del servizio fino alle ore 16.

“A dimostrazione - conclude l’assessore Cortecci - del fatto che il servizio offerto dall’Amministrazione comunale è in grado di rispondere in modo efficace alle necessità concrete ed immediate delle famiglie, garantendo sempre un’offerta di qualità e attenta ai bisogni dei bambini e delle bambine”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti