A Casole d'Elsa torna la Processione storica del Venerdì Santo

A Casole d'Elsa torna la Processione storica del Venerdì Santo
Processione storica di Casole d'Elsa
Dopo otto anni di stop torna a grande richiesta la manifestazione più celebre della Val d’Elsa

La celebre Processione Storica del Venerdì Santo di Casole d’Elsa torna finalmente a riempire le strade con un’antica tradizione. Ferma per ben otto anni a causa prima dei lavori dedicati alla ristrutturazione della Collegiata di Santa Maria Assunta poi per la pandemia, la solenne processione, famosa in tutta la Val d’Elsa, tornerà Venerdì 7 aprile.

Ad attivarsi per l’organizzazione della Processione Storica è l’Associazione Culturale Etos di Casole d’Elsa e per l’impegno profuso nell’allestimento della celebrazione abbiamo rintracciato la Presidente dell’Associazione Franca Logiodice.

La Processione storica del Venerdì Santo è una rievocazione che si perde nel tempo”, ci ha spiegato la signora Franca. Infatti, attraverso antiche testimonianze e scritti risalenti alla fine dell’800 è stato possibile ricomporre quello che era il rituale che regolava lo svolgimento della cerimonia. Così, nel 1992 rinacque la processione, quando l’allora Parroco di Casole d’Elsa trovò all’interno di un vecchio armadio di sagrestia alcuni oggetti conservati ma inutilizzati e dai quali si ricostruì l’antico rito, in collaborazione con la Proloco.

“Dietro c’è un grande lavoro, una preparazione di circa 250/260 figuranti vestiti, l’impegno per l’allestimento del paese tra drappi alle finestre, torce e candele, una cosa molto sentita” aggiunge la Presidente dell’Associazione, che si porta avanti dal 1997.

“C’è tanto entusiasmo per Casole, collaboriamo con l’Amministrazione comunale in termini di mezzi e personale per l’ordine pubblico e con la Parrocchia”, infatti per il parroco attuale, Don Rafal Plichta, sarà la prima volta che assisterà allo svolgimento della celebrazione. 

“La vestizione - ci spiega Franca - avviene all’interno della Parrocchia, perché questa processione è una processione storica ma dietro c’è la processione vera e propria religiosa, la vera processione del Venerdì Santo che si abbellisce con questa celebrazione storica ogni tre anni”.

La processione resterà la stessa ma vedrà una maggiore attenzione nei dettagli dell’allestimento: “Sono riuscita a cercare delle palme vere - ci ha rivelato la Signora Franca - reperite sulla costa in Toscana, tante piccole cose che potrebbero far piacere sia a noi e sia a chi verrà a vederla”. 

“Per ora dopo otto anni c’è tanto entusiasmo e tanta partecipazione anche da parte dei cittadini che vogliono informarsi e capire, sono contenti perché dopo diverso tempo abbiamo la possibilità di rifarla. Poi a Casole siamo abbastanza compatti anche a livello di volontariato e quindi ci si aiuta, tra contrade, associazioni e Misericordia tutta. Si collabora perché dietro c’è un lavoro enorme”. 

Recuperare uno degli eventi tra i più significativi che si svolgono nel territorio della Val d’Elsa dopo diversi anni di pausa è significativo per non perdere tasselli importanti della tradizione ed infatti, a questo proposito, la Signora Franca ci ha spiegato: “Provvediamo a formare collaboratori giovani per mandare avanti questa tradizione che è molto bella e sentita”.

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