È partito da un’idea della Associazione “Toponomastica femminile” l’impegno per chiedere una graduale parità nelle intitolazioni degli spazi pubblici nei Comuni.
A oggi persiste una profonda differenza nella toponomastica - la materia che si occupa della denominazione delle vie e delle aree pubbliche - con una forte prevalenza di intitolazioni a uomini.
"Il progetto promosso da Toponomastica femminile, denominato “8 marzo: 3 donne, 3 strade”, ci è sembrato utile sin da subito - affermano i Consiglieri della Lega Palazzo, Manuelli e Paolieri. Nella sua semplicità getta l’attenzione su un tema apparentemente di poco conto, ma che risulta invece importante. Assegnare i prossimi spazi pubblici alle Donne è un’azione secondo noi dovuta e opportuna. I dati dicono che nei Comuni dell’Empolese Valdelsa il divario uomo-donna è ancora troppo marcato e che una nuova pianificazione della toponomastica può portare benefici, in termini simbolici, ma anche per dare maggiore valore alla memoria delle Donne del nostro territorio".
Il progetto lanciato da Toponomastica femminile ha avuto il disco verde dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’impegno è stato già assunto in molte realtà, già da un paio di anni.
“Senza gravare sulle casse dei Comuni sarà possibile iniziare una piccola rivoluzione in termini di parità di genere - continuano i Consiglieri del Carroccio - una attività che riteniamo non abbia colore politico e che ci auguriamo possa godere del parere favorevole all’unanimità del Consiglio dell’Unione. È proprio in virtù di ciò che chiediamo che vengano istituite delle Commissioni sulla Toponomastica, che prevedano una equa partecipazione femminile, con il contributo anche di Associazioni del territorio, per scegliere e condividere con gli Enti i nomi più indicati, meritevoli di intitolazioni”
La mozione sarà in discussione nel prossimo Consiglio dell’Unione dei Comuni, martedì 14 marzo.