25 cani e 8 gatti segregati in casa a Poggibonsi: disposta la confisca di tutti gli animali

25 cani e 8 gatti segregati in casa a Poggibonsi: disposta la confisca di tutti gli animali
animali segregati
La sentenza ha disposto la confisca di tutti gli animali che, quindi, non rientreranno mai più nella disponibilità dell'imputato

In data 5.06.2024 le associazioni Anpana Siena e U.N.A. - Uomo Natura Animali hanno vinto una battaglia importantissima nella lotta in difesa degli animali.

Hanno partecipato, come parti civili, al processo penale celebrato davanti al Tribunale Ordinario di Siena in persona del Giudice Dott. Simone Spina nei confronti di un uomo di origine siciliana domiciliato a Poggibonsi che è stato condannato per il delitto di maltrattamento di animali accertato il 14.10.2022. L'imputato, già condannato per condotte analoghe di solo un anno precedenti, aveva segregato in casa 25 cani e 8 gatti costringendoli a condizioni di vita insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. I primi erano chiusi in stanze anguste a gruppi di 2/3 esemplari, al buio, senza ricambio d'aria, perennemente collocati al loro interno senza mai uscire, costretti a vivere nelle loro stesse deiezioni e senza essere nutriti a sufficienza. I gatti erano stabilmente collocati nei trasportini, utilizzabili solo per la loro movimentazione. Tutti gli animali sono stati immediatamente soccorsi e trasportati con l'ambulanza veterinaria dell'ANPANA di Siena presso le varie strutture di ricovero. La sentenza ha disposto la confisca di tutti gli animali che, quindi, non rientreranno mai più nella disponibilità dell'imputato.

Purtroppo è sempre più frequente imbattersi in soggetti che si attorniano di moltissimi animali convinti di amarli ma provocando loro invece indicibili sofferenze e lesioni psico-fisiche.

E' fondamentale che le Forze dell'Ordine e i Servizi Veterinari competenti svolgano un'attenta opera di monitoraggio e controllo sul territorio di tali soggetti poiché continuano ad accumulare animali nonostante le condanne inflitte, provocando così enormi danni sia alla salute di quest'ultimi che alle casse pubbliche e private. Gli animali infatti devono essere soccorsi d'urgenza come in questo caso e trasportati in strutture che provvedono al loro mantenimento e alle cure necessarie anticipando così tutte le spese di custodia che verranno poi recuperate dallo Stato fino al termine del processo e successivamente dal Comune territorialmente competente. 5 dei 25 cani sequestrati sono stati trasportati al canile UNA di Poggibonsi ove sono stati curati e sono in attesa di trovare una casa. Anche gli altri animali in sequestro aspettano fiduciosi che qualche persona di buon cuore si faccia avanti per regalargli finalmente un destino diverso fatto di tanto amore e tenerezza.

E' decisivo, poi, che le procure non abbassino mai la guardia rispetto ai reati a danno di animali e che evitino, con le loro strategie procedurali, il rischio di dover restituire gli animali al loro carnefice. Ciò non è tollerabile perché si tradurrebbe in una doppia ingiustizia. Lo sa bene UNA che per prima si è occupata dei reati compiuti dall'imputato in ambedue i processi celebrati a Siena e che ha cercato di neutralizzare il rischio che quest'ultimo potesse rientrare nella disponibilità degli animali.

Le associazioni ringraziano per l'attività posta in essere a tutela degli animali i Carabinieri Forestali del NIPAAF di Siena, il Commissariato di Poggibonsi, la Polizia Scientifica di Siena, la Polizia Municipale del Comune di Poggibonsi, ed il Servizio Veterinario dell'Azienda USL SUDEST zona Alta Val d'Elsa.

Le associazioni ringraziano, infine, l'avvocato Raffaella Sili del Foro di Roma per la preziosa attività professionale svolta”.

Fonte: comunicato stampa congiunto U.N.A. Uomo-Natura-Animali ODV di Poggibonsi e A.N.P.A.NA. Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente ODV Sezione di Siena

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