20 anni di servizio della Misericordia di Staggia

20 anni di servizio della Misericordia di Staggia
volontariato
In questi giorni di festa si celebra anche un traguardo fondamentale: quello di 20 anni di servizio sociale

La Misericordia di Staggia Senese festeggia i 20 anni di storia ricordando anche come ha preso il via questa esperienza di volontariato molto importante sul territorio poggibonsese. In questo senso le voci dei volontari sono particolarmente importanti per rammentare il contesto in cui è nata e cresciuta l'associazione che ora conta un notevole sviluppo. 

“Sono passati venti anni da quel corso per soccorritori di primo livello che ha, di fatto , dato vita alla ‘nuova’ Misericordia. Tante cose sono cambiate ma quello che non è mai cambiato è l'entusiasmo e la voglia di aiutare gli altri. ‘Entrare in servizio’, oggi come allora e come è stato in questi anni non è mai un sacrificio, ma aggiungere  qualcosa di nuovo alla propria vita - rammenta Giuliana Marraccini - entrare in Mise è stato entrare in una nuova famiglia ,dove esserci gli unici per gli altri non ti sentire solo. Grazie Misericordia perché se tanto abbiamo dato a te altrettanto ci hai corrisposto. Dio ce ne renderà merito , per adesso ci basta  quello che ci rendono coloro che aiutiamo”.

Mauro Bilenchi invece ricorda come il suo arrivo in associazione fu nel 2009 quando realizzava il presepe nella parrocchia. 

L’ingresso in questa grande famiglia chiamata Misericordia è cominciato nel 2009 quando facendo il presepe in parrocchia, un allora volontario a cui oggi va il mio ringraziamento più grande, mi chiese semplicemente ‘Mauro, perché non vieni alla Misericordia?’ e da lì che ancora oggi e con la semplicità di quella domanda che oggi sono ancora qui, pronto ad aiutare il prossimo perché in fondo è quello che tiene vivo il mio essere volontario”.

All'interno di questo coro di voci c'è anche spazio per una testimonianza giovane, quella di Giulia Piattellini che presta servizio da poco più di 5 anni.

Vorrei dedicare questi 20 anni a chi la Misericordia l’ha fatta ripartire e ci ha creduto davvero, perché senza di loro non saremo qui. E' a quelle persone che oggi per vari e diversi motivi non possono essere qui con noi a festeggiare che va il mio grazie più grande. L’augurio più importante che voglio fare alla mia Misericordia è quella di guardare sempre avanti ma con un profondo sguardo sempre al passato. Vorrei semplicemente chiudere come dice il nostro Pino quando certe volte le cose sono difficili, esiste la provvidenza a sistemare tutto. In ultimo, ma non per importanza vorrei dire grazie a tutti quei volontari, che ancora oggi rendano tutto questa possibile e fanno vivere la Misericordia di Staggia”.

Infine, Paolo Cecchi che pone l'accento sulla vocazione al volontariato e lancia un appello per unirsi all'associazione.

Sono diventato volontario per due motivi, il primo perché quella sera alla Coop di Staggia lessi la locandina che qualcuno aveva intenzione di fare una cosa bellissima: rifar partire la gloriosa Misericordia di Staggia Senese; la seconda motivazione è perché mio babbo fino alla fine dei suoi giorni è sempre stato trasportato per 17 lunghissimi anni in Emodialisi dalle varie associazioni di zona, Misericordia e Pubblica assistenza e da tutti i suoi volontari (grazie a tutti ancora). Visto che nella vita a parer mio non si dovrebbe solo prendere ma qualche volta anche dare, ecco perché mi trovo qui in questa Misericordia o famiglia (chiamatela come vi pare) a cercare tutti insieme di dare una mano a chi ha veramente bisogno! Aiutaceci ad aiutare chi è in malattia e sofferenza, vi posso garantire che un sorriso, una carezza, una parola, un abbraccio che ci sarà dato sarà molto piu' grande e ripagato di quello che abbiamo fatto noi per loro! Abbiamo bisogno anche di voi perché più siamo più facciamo e ricordate che la porta della Mise è sempre aperta a tutti voi”.

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